Dopo alcune date estive di rodaggio, Gli Amanti presentano live il loro primo album, Strade e Santi, uscito a giugno per Universal Music Italia.
A due anni di distanza da un’apprezzato EP omonimo d’esordio, con questo disco la band si è guadagnata in pochi mesi l’attenzione del pubblico.
Gli Amanti cantano in italiano mescolando in maniera personale rock, pop e una certa musica popolare di estrazione americana. Da quest’album sono stati estratti due singoli – il primo video, Cane, in anteprima su Tgcom ha raggiunto più di 20.000 views in una settimana ed è stato anche video della settimana su Mtv New Generation.
Gli Amanti nascono nel 2011 a Milano dall’incontro dei due musicisti pugliesi Domi Tinelli e Piero D’Aprile. Presto si unisce a loro il terzo componente, il sardo Fabio Sanna, con cui registrano il primo EP omonimo del 2012.
Recensito dalle più importanti riviste di settore e accolto positivamente dalla critica, il disco ha permesso alla band di esibirsi su alcuni dei palchi più importanti d’Italia, al fianco di artisti come Il Pan Del Diavolo, Green Like July, L’Officina della Camomilla, Paletti e Magellano.
Nel 2013 la formazione accoglie un nuovo elemento, il batterista calabrese Peppe Nisticò, con il quale inizia la pre-produzione del nuovo album Strade e Santi, uscito il 10 giugno per Universal Music Italia. Anticipato dal lyrics video “Sul fondo di un bicchiere” e dal singolo “Cane”, il disco è stato registrato su nastro da Giacomo Garufi presso il Bonsai Studio di Luca Pellegrini a Orvieto, uno studio costruito interamente in legno e situato sulle pendici di una rupe immersa nella natura dei colli umbri. Per definire il sound e accentuarne il gusto
internazionale, il mastering è stato invece affidato al sound engineer Michael White di Los Angeles , fonico mastering di artisti del calibro di Whitney Houston, Talking Heads, David Byrne, James Taylor, RollingStones, Jimi Hendrix con Eddie Kramer e molti altri.
Con Strade e Santi è come se Gli Amanti fossero tornati da un lunga avventura tra il mediterraneo, la metropoli, Parigi, Londra e il Quebec. Lì hanno incontrato gente e hanno vissuto le gioie, gli amori, le follie, ma anche la solitudine e gli addii. I baci sono diventati ricordi, le ferite cicatrici importanti e i desideri terre ancora da raggiungere. L’amore il mezzo di trasporto, i suoi protagonisti erranti viaggiatori. Tutto ciò diventa canzone, folk rock intenso e vibrante. Le cartoline e le foto smarrite in mare o in uno squallido bar, ma resta la musica.
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